Il futuro della tua azienda con l’e-commerce: un successo assicurato!
Riportiamo i dati sullo stato dell’e-commerce presentati da Casaleggio Associati all’evento di Fondazione Centro Produttività Veneto a cui abbiamo partecipato. La ricerca effettuata presenta dati positivi di un settore in continuo miglioramento, sia a livello globale che in Italia.
Giovedì 7 luglio abbiamo presenziato ad un importante evento sull’e-commerce organizzato dalla Fondazione “Centro Produttività Veneto” dove è stato presentato il risultato della 10^ edizione della “Ricerca sull’e-commerce in Italia” realizzata dallo Studio Casaleggio Associati.
Tra i vari punti affrontati, vi riportiamo quanto è stato presentato in merito allo stato dell’e-commerce nel mondo, in Europa e in Italia. Nel mare magnum di questo settore è interessante (e stimolante!) notare quanto il trend sia sempre in crescita e le previsione siano del tutto positive.
L’e-commerce nel mondo
Partendo a livello globale, il settore dell’e-commerce nel 2015 ha prodotto un fatturato di 1.671 miliardi (il 7,4% del totale del mercato di vendita al dettaglio), quasi 400 miliardi in più rispetto all’anno precedente. Le previsione sono più che positive, nel 2019 è previsto che il fatturato raddoppierà. Questi i dati relativi alle vendite B2C, ma se facciamo un focus sui dati B2B vediamo come nel 2020 il fatturato previsto sarà di oltre 6.700 miliardi, il doppio del fatturato B2C. I paesi leader della vendita online sono Stati Uniti e Cina e i player principali rimangono marketplace come Amazon e Alibaba, che determinano però una forte competizione tra rivenditori e un conseguente ribasso dei prezzi e della marginalità per gli stessi retailer.
L’e-commerce in Europa
Spostando l’attenzione sull’Europa si può notare un generale andamento positivo del settore dell’e-commerce, ma distribuito in modo disomogeneo tra i vari stati. Le vendite online europee rappresentano il 7,3% delle vendite al dettaglio, superando anche il 7% statunitense, ma bisogna sottolineare che nel sud Europa le vendite online arrivano solamente al 2%. Tra i player principali troviamo al primo posto il Regno Unito, seguito da Germania e Francia. L’Italia si trova solamente al 7° posto.
L’e-commerce in Italia
Restringendo ancora di più il focus, arriviamo ora alla situazione in Italia. Come mostrato a livello globale, anche nel Bel Paese il settore dell’e-commerce è in crescita e le previsioni future sono piuttosto incoraggianti. Le aziende che attualmente vendono prodotti/servizi online sono 16 mila ed è previsto che arriveranno a quota 50 mila nel 2015. Il rapporto realizzato dallo Studio Casaleggio sottolinea un altro dato interessante: gli italiani che ad oggi utilizzano internet sono 28.7 milioni, quasi un milione in più rispetto al 2015, e sono sempre di più gli utenti che si collegano tramite dispositivi mobile (smartphone e tablet). Per quanto riguarda il fatturato, invece, la stima per il 2015 è di 28.8 miliardi, circa il 19% in più rispetto al 2014 e proviene principalmente dai settori del tempo libero e del turismo. In grande aumento anche le vendite nel settore dei centri commerciali online, il dato registrato è di un aumento del 140%, mentre per quanto riguarda editoria, moda, casa e arredamento, salute e bellezza la crescita è ancora moderata. Alla luce di questi dati va specificato però che la crescita arriva soprattutto da retailer esteri approdati nel mercato italiano o da marketplace. Nonostante quindi la realtà italiana sembri essere destinata a rivenditori esteri, i dati presentati e questo approccio sempre più digital degli italiani devono essere sfruttati come trampolino di lancio per le aziende italiane per investire in questo settore e nelle sue potenzialità.
Per scaricare la ricerca clicca qui.
Fonte: L’e-commerce in Italia – 2016, Casaleggio Associati