Come assicurare prodotti di qualità ai clienti di un e-commerce alimentare

L’e-commerce del settore alimentare ha visto numeri in grande crescita nel corso del 2016. Si parla di un aumento del 30% di transazioni rispetto al 2015*, una percentuale non certo indifferente destinata a continuare a crescere nel corso del 2017.

Nel panorama dell’e-commerce in Italia, il settore alimentare genera transazioni per un 3% sul totale di tutti i settori*. Non è di certo uno dei settori più trainanti e tanta strada è ancora da fare, ma le prospettive sono del tutto incoraggianti e il comportamento degli utenti ne è un chiaro segnale.

Con l’e-commerce cambiano le abitudini dei consumatori

Fino a qualche tempo fa, l’unico prodotto alimentare che eravamo abituati ad acquistare “a domicilio” (tramite un telefono, non certo su internet o con una app!!) era la pizza! In quante situazioni ci ha salvato la pizza d’asporto?

Al giorno d’oggi, la situazione è certamente cambiata. Non sarà più soltanto la pizza a venirci in aiuto per le nostre serate, o per le cene improvvisate con gli amici. Grazie agli e-commerce che permettono di acquistare online food e prodotti alimentari, le alternative per i menù delle nostre cene sono aumentate a dismisura.

Quali tipi di prodotti si possono acquistare online?

All’interno del settore alimentare vanno distinte delle macro-aree in base alla tipologia di prodotti che si possono acquistare.

Il settore dell’e-commerce alimentare si può suddividere in:

• Grocery alimentare (prodotti alimentari da supermercato)
• Enogastronomia (prodotti gastronomici e alcolici)
• Ristorazione (cibo pronto)

L’importanza del trasporto per l’e-commerce alimentare

Qualsiasi sia la categoria di prodotti, possiamo dire che generalmente l’e-commerce alimentare richiede una gestione particolare dei prodotti soprattutto per quanto riguarda il trasporto.

Pensate a tutte le volte che fate la spesa al supermercato, i prodotti alimentari che comprate possono avere diverse caratteristiche e deperibilità: a lunga scadenza, da frigo, surgelati. Per i prodotti enogastronomici, ad esempio se consideriamo il vino, per mantenerne inalterate le caratteristiche sarà necessaria una certa tipologia di stoccaggio e specifici sistemi di trasporto. E ancora, se compriamo del cibo pronto esigiamo una certa qualità. Chi di voi si accontenterebbe di ricevere a casa una pizza tiepida?

Calando questa realtà al mondo dell’e-commerce la situazione non cambia. Anzi, si accentua! Perché offrire prodotti ed un servizio di qualità spetta in tutto e per tutto al Brand e influenza considerevolmente l’esperienza degli utenti.

Nel mondo del retail l’esercente è tenuto a garantire la qualità fino al punto vendita, poi è l’acquirente che ha la possibilità di vedere e “toccare con mano” i prodotti stessi, verificarne le effettive condizioni e trasportarli a casa nei modi e nei tempi che più preferisce.

Tutto ciò diventa impossibile quando si effettuano acquisti online. L’acquirente non ha possibilità di verificare di persona ciò che compra, ma solo al momento in cui riceve a casa i suoi acquisti può verificarne la qualità. Diventa quindi requisito fondamentale di un e-commerce programmare ed organizzare le consegne al meglio per mantenere inalterate le caratteristiche dei prodotti acquistare dai clienti.

La catena del freddo per i prodotti grocery

Nel caso del grocery alimentare, in particolar modo, la questione del trasporto è molto complessa poiché vari prodotti richiedono una temperatura controllata specifica, per cui utilizzare determinate tipologie di imballaggio e accorgimenti in merito alle tempistiche di consegna non è sufficienti. Va garantita la catena del freddo. Ciò significa mantenere la temperatura dei prodotti inalterata durante la movimentazione e lo stoccaggio, dal sito produttivo fino al punto vendita. La criticità, in questo caso, è mantenere inalterate temperatura e qualità dei prodotti al di fuori di piattaforme logistiche e magazzini a temperatura controllata, ovvero in tutti quei passaggi intermedi che possono determinate un’aggressione termica e deperire i prodotti.

Nel caso dell’e-commerce alimentare questo si può verificare tanto nella movimentazione dal fornitore al magazzino del rivenditore e-commerce, quanto dal magazzino del rivenditore fino al consumatore finale.

Diversi prodotti spesso con diverse esigenze, questa è la sfida che l’e-commerce alimentare si trova ad affrontare ma che nella maggior parte dei casi ne determina il successo.

La costante crescita degli e-commerce di food è dovuta proprio a questo: permettere ai consumatori di ricevere i prodotti direttamente a casa, quando desiderano, e con le stesse qualità che avrebbero comprandoli presso un punto vendita fisico.

Quali attività trainano il settore dell’e-commerce alimentare in Italia?

Considerando il quadro della situazione attuale dell’e-commerce alimentare in Italia, come anticipato inizialmente, vediamo un settore sì in grande crescita, ma con numeri ancora molto ridotti rispetto ad altre realtà europee. Questo è dovuto al fatto che le aziende grocery che hanno implementato l’e-commerce per la vendita online di prodotti alimentari sono molto poche. Tra le principali possiamo nominare Esselunga e Eataly. Ma le attività che veramente trainano questo settore sono quelle che offrono servizi logistici per la consegna dei prodotti food. Proviamo a pensare a JustEat, Deliveroo, Supermercato24. Sono tutte soluzioni che si offrono come tramite tra il rivenditore (punto vendita, ristorante, supermercato,…) per effettuare la consegna dei prodotti al cliente finale e non come rivenditori diretti dei prodotti che producono o distribuiscono.

L’e-commerce alimentare in Italia è ancora ad uno stadio iniziale ma gli sviluppi che si prevedono sono decisamente positivi, grazie anche al comportamento dei consumatori, sempre più propensi ad effettuare acquisti food online.

*fonte Osservatori.net